Certificazione di project manager, norme tecniche e qualificazioni professionali
L’INTRODUZIONE DELLA LEGGE 4/2013
Con le novità introdotte dalla legge 4/2013 sulle professioni non-ordinistiche e dalla Norma UNI 11648 sono nate accese discussioni e dibattiti creando non poca confusione in merito al ruolo del responsabile di progetto e in generale sul Project Management; in particolare, si è discusso della validità delle certificazioni di project manager – quali Prince2, PMP, ISIPM e altre – e della differenza tra certificazione di project manager emesse da organismi accreditati da ACCREDIA e certificazione di project manager rilasciate da organismi non accreditati da ACCREDIA.
LE NORME IN QUESTIONE : ISO 21500 – UNI 11648
Iniziamo a specificare che le norme in questione sono:
La norma ISO 21500:2012, Guidance on Project Management, è uno standard internazionale sviluppato dalla International Organization for Standardization (ISO) con l’obiettivo di fornire delle linee guida, spiegare i principi chiave e illustrare le best practice nel Project Management. Nel 2013 la versione italiana della norma ISO 21500 è stata adottata dall’Ente Italiano di Unificazione, con il nome di UNI ISO 21500:2013 che ha finalmente normato in Italia la disciplina del Project Management.
La norma UNI 11648:2016 stabilisce un insieme di requisiti di base per la qualifica professionale di Project Manager, in termini di standard di conoscenze, abilità e competenze. La UNI 11648 definisce per l’appunto le “competenze” dei Project Manager, competenze che individuano oltre alle conoscenze (cioè il sapere) anche le “abilità” (il saper fare) e le “capacità” personali e sociali (il saper essere). La norma UNI 11648 richiama le conoscenze di project management già definite nella precedente UNI ISO 21500 e coerenti con gli standard e le best practice adottate a livello internazionale.
La pubblicazione della norma UNI 11648, avvenuta dopo un lungo iter, è stata sicuramente favorita dalla legge 04/2013. Questa legge a riformato le professioni “non organizzate” in ordini o collegi consentendo a questi professionisti di creare liberamente delle associazioni senza vincolo di esclusività, e inoltre, ha permesso alle associazioni di rilasciare ai propri associati degli “attestati di qualità” che consentono al cliente finale (sia esso consumatore che impresa) di avere uno strumento per orientare la propria scelta sui servizi professionali. Inoltre, la legge 04/2013 prevede la possibilità per il singolo professionista, iscritto o meno ad una associazione, di ottenere da un organismo accreditato dall’ente unico nazionale di accreditamento, (ACCREDIA in Italia), la certificazione di conformità ad una “norma tecnica” relativa all’esercizio della sua professione.
ACCREDIA E AICQ-SICEV
Dunque, con la pubblicazione di tale Norma è ora disponibile la certificazione di project manager, che viene rilasciata da organismi di certificazione (OdC) accreditati da ACCREDIA (ente unico nazionale di accreditamento). Questa certificazione di Project Manager attesta la conformità ai requisiti previsti dalla UNI 11648 ed è l’unica ad avere effettivo valore come previsto dalla normativa italiana.
AICQ-SICEV è un OdC, un organismo accreditato ad emettere la certificazione di conformità ad una “norma tecnica” relativa all’esercizio della professione di project manager. A questo punto occorre specificare che secondo le legge italiana le “certificazioni” riconosciute a livello pubblico sono solo quelle che, in conformità con le norme ISO e/o UNI, vengono rilasciate da OdC. Per questa ragione che vengono utilizzati i seguenti termini: certificazioni emesse da OdC; qualificazioni/credenziali, rilasciate da organismi non accreditati da ACCREDIA.
Inoltre, quando si parla di certificazioni è necessario valutarle in base alla seguente classificazione: di prima, di seconda e di terza parte.
– quelle di prima parte sono le autocertificazioni, esempio: il candidato autocertificata il possesso di determinati requisiti;
– le certificazioni di seconda parte, quelle in cui un ordine professionale, il datore di lavoro, un’Associazione, attesta che un proprio iscritto o dipendente possiede i requisiti richiesti. Rientrano questa categoria: le certificazioni di project management (ad esempio PMI®, ISIPM, Prince2®) e gli attestati di qualità dei servizi, rilasciati da Associazioni Professionale (art. 4 legge 04/13);
– sono certificazioni di terza parte quelle rilasciate da un organismo indipendente che attesta la rispondenza ai requisiti fissati da normative specifiche. Quali: la certificazione di project manager, rilasciata da OdC a seguito di un esame, che attesta il possesso dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza definiti dalla Norma UNI 11648 e la Certificazione del Project Manager IT, che attesta il possesso dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza definiti dalla UNI 11506
LA CERTIFICAZIONE DI PROJECT MANAGER
L’esame di certificazione AICQ-SICEV è composto dai seguenti esami:
– un esame scritto per la valutazione delle Conoscenze;
– da un esame scritto per la valutazione delle Conoscenze e delle Abilità;
– e da un esame orale per la valutazione delle Competenze Comportamentali.
L’esame scritto può essere omesso se il candidato ha una credenziale (PRINCE2®, PMP®, IPMA, ISIPM, ecc.) e altri specifici requisiti riportati nelle seguenti tabelle; cioè, queste credenziali consentono l’esonero dallo scritto e l’accesso al colloquio orale per conseguire la certificazione del Project Manager (valida anche come qualifica professionale come stabilito dal Dlgs 13/2013).
Ai possessori di tali credenziali può venir considerata la non obbligatorietà di tutto o parte dell’esame scritto solo in concomitanza di determinati valori di esperienza lavorativa complessiva e di quella come Project Manager, come riportato in tabella:
Dunque, Prince2®, ISIPM-Base® e ISIPM-AV® e altre credenziali consentono di accedere in maniera facilitata alla Certificazione di Terza parte del Project Manager rilasciata da Organismi accreditati.
Ma quali sono i vantaggi di una certificazione di terze parti?
– è valida anche come qualifica professionale (richiesta ad esempio dalla Linea Guida ANAC sul RUP);
– i project manager certificati sono iscritti nel Registro ACCREDIA, valido in tutti i paesi dell’Unione Europea;
– può essere utilizzata anche quale marchio/attestato di qualità dei servizi
In conclusione le credenziali quali Prince2®, ISIPM e altre sono tutte credenziali valide con un innegabile valore di mercato e possono essere considerate credenziali propedeutiche ad un futuro possesso di un titolo professionale.
Per ulteriori dettagli si rimanda la lettura della documentazione sul sito http://aicqsicev.it
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