FORMAZIONE 4.0
FORMAZIONE 4.0 – I CONTRIBUTI PER LE IMPRESE
La Legge Bilancio 2020 proroga di un anno il credito d’imposta per la formazione 4.0 e apporta alcune novità rispetto alle norme dello scorso anno.
La legge di bilancio prevede un contributo, sotto forma di credito di imposta, che consente di co-finanziare il costo di tutti i dipendenti che partecipano a progetti di formazione in ambito Impresa 4.0.
Le attività formative dovranno quindi servire ad acquisire o consolidare le conoscenze delle tematiche previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0
Sono pertanto esclusi i corsi riconducibili alla formazione ordinaria o periodica organizzati dall’azienda per conformarsi alla normativa in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro o collegabili ad altre normative obbligatorie in materia di formazione.
L’incentivo può essere utilizzato da tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico e dal regime contabile adottato.
Sono escluse dall’agevolazione le imprese destinatarie di sanzioni interdittive, le aziende che non risultino in regola con le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e le imprese che non sono in regola con i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
In passato il credito d’imposta era al 40% con un tetto di 300 mila euro per ciascuna azienda. Le modifiche previste dalla legge di Bilancio 2020 rimodulano la percentuale applicabile in base alle dimensioni dell’impresa.
Per le piccole imprese il credito d’imposta è del 50% delle spese ammissibili fino a un limite massimo annuale di 300 mila euro
Per le medie imprese il credito è del 40% con tetto a 250 mila euro, mentre per le grandi imprese il credito d’imposta è al 30% fino a 250 mila euro annuali.
I limiti massimi annuali arrivano al 60% nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.
Altra novità importante rigurda l’agevolazione che viene svincolata dalla contrattazione collettiva, pertanto non è più necessario, ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, che lo svolgimento delle attività di formazione sia espressamente disciplinato in contratti collettivi aziendali o territoriali depositati presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro competente.
QUALI SONO LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE 4.0 AMMESSE.
Sono ammesse le attività di formazione finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze e conoscenze nelle seguenti tecnologie:
– big data e analisi dei dati;
– cloud e fog computing;
– cyber security;
– simulazione e sistemi cyber-fisici;
– prototipazione rapida;
– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
– robotica avanzata e collaborativa;
– interfaccia uomo macchina;
– manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
– internet delle cose e delle macchine;
– integrazione digitale dei processi aziendali.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA 4.0
L’attività formativa deve interessare uno o più dei seguenti ambiti aziendali:
– vendita e marketing;
– informatica e tecniche;
– tecnologie di produzione.
Inoltre deve essere destinata al solo personale dipendente dell’impresa beneficiaria. Per personale dipendente si intende il personale titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato ed apprendisti.
Sono ammissibili sia le attività formative organizzate direttamente dall’impresa con proprio personale docente o con personale docente esterno assistito da un tutor interno sia le attività formative la cui organizzazione e realizzazione sia appaltata dall’impresa beneficiaria a soggetti esterni.
In quest’ultimo caso sono agevolabili le attività commissionate a:
– Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la regione o provincia autonoma;
– Università, pubbliche o private o a strutture ad esse collegate;
– Soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali;
– Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2015 settore EA 37;
– Istituti tecnici superiori
L’estensione del credito di imposta Formazione 4.0 anche per il 2020 rappresenta indubbiamente una grande opportunità per le aziende italiane che desiderano aggiornare le competenze dei propri dipendenti e avviare l’impresa verso un processo di innovazione strategica.