FAST TRACKING e CRASHING DI PROGETTO
COMPRESSIONE DELLO SCHEDULE DI PROGETTO: FAST TRACKING e CRASHING
Come fare a rimettere nei tempi un progetto se sono stati rilevati dei ritardi? Se non ci sono margini di riserva utilizzabili si può modificare il programma temporale, lo “schedule” di progetto. Le tecniche più comuni per comprimere lo “schedule” sono:
– parallelizzare certe attività;
– ridurre i tempi di alcune attività
La prima tecnica è nota come fast tracking, la seconda in gergo è definita crashing.
Fast tracking
Il fast tracking è una tecnica di compressione dello “schedule” di progetto in cui le attività, normalmente eseguite in sequenza, sono svolte in parallelo almeno per una parte della loro durata.
Per esempio, un prodotto (o servizio) non viene sviluppato fino a quando il disegno non è completato, ma nei casi in cui si ha una buona esperienza nel riconoscere che alcune parti del disegno sono già valide si può procedere con la realizzazione. Una dimostrazione di ciò può essere la costruzione delle fondamenta di un edificio prima di completare tutti i progetti architettonici. Chiaramente questa soluzione richiede una verifica di fattibilità al fine di analizzare i possibili rischi, quali la rilavorazione, dal momento che si sta lavorando su una soluzione di cui si potrebbero non avere tutte le informazioni necessarie per il corretto svolgimento.
In alternativa si può pensare di percorrere altre strade, quali ridurre la quantità di tempo che un’attività deve attendere, rispetto un’altra precedente, prima di essere avviata (lag time), oppure rivedere l’ambito del progetto in modo da eliminare attività ritenute meno importanti.
Crashing
Il crashing è una tecnica che consente una compressione dello “schedule” di progetto attraverso una riduzione dei tempi di esecuzione delle attività, lasciando inalterato l’ambito di progetto. La compressione viene effettuata dopo avere analizzato con attenzione le possibili soluzioni di compromesso tra la riduzione dello “schedule” e l’incremento dei costi, poiché la riduzione dei tempi di realizzazione delle attività è generalmente ottenuta con un aumento delle risorse assegnate al progetto. Per ridurre l’aumento dei costi, dovuto all’inserimento di nuove risorse sulle attività, si potrebbero utilizzare risorse che stanno lavorando su altre attività che non fanno parte del cammino critico, il cui eventuale ritardo non comprometterebbe lo “schedule” di progetto.
Non sempre però questa tecnica però rappresenta la migliore soluzione, poiché può accedere che:
– le risorse aggiunte non abbiano familiarità con il lavoro da svolgere ed impiegano più tempo per diventare produttive;
– le risorse aggiunte non sono qualificate e vi è la possibilità di dover fare delle rilavorazioni;
– le risorse aggiunte sono troppo qualificate e possono nascere dei conflitti con gli altri componenti del team.
È chiaro che non esiste una soluzione ideale per tutte le circostanze, ma qualsiasi tecnica, prima di essere applicata, deve essere analizzata e gestita in modo da non penalizzare la qualità dei prodotti.
FAST TRACKING e CRASHING DI PROGETTO
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