Il Project Management come strumento per lo sviluppo del settore agro-alimentare.
Le buone pratiche di Project Management nel settore agro alimentare
L’industria agroalimentare italiana ha dimostrato nell’ultimo decennio grande vitalità, le aziende alimentari italiane hanno saputo conquistare spazi sempre più rilevanti crescendo in misura maggiore rispetto agli altri settori. Ma la società cambia velocemente e bisogna essere capaci di leggere le esigenze dei consumatori per poter cogliere le opportunità di sviluppo. La maturità del mercato interno, una concorrenza sempre più agguerrita, la politica dei prezzi adottate dalla GDO (che ha imposto una progressiva riduzione dei margini e una fortissima attenzione ai costi) e le restrizioni economiche delle famiglie italiane inducono l’industria alimentare nazionale a sviluppare nuove strategie per il futuro al fine di adeguare l’offerta a nuovi mercati e acquisire nuove capacità per governare progetti e investimenti.
Da questo punto di vista il Project Management nell’industria agro-alimentare è un importante strumento per consentire la gestione e il controllo delle diverse variabili che condizionano in modo pesante la crescita di questo settore. Variabili che vanno dalla dislocazione delle aree produttive all’uso efficiente delle infrastrutture e delle risorse, dalla gestione delle informazioni allo sviluppo dei canali di marketing. In futuro dunque i risultati delle imprese italiane del settore dipenderanno dalle loro capacità di valorizzare gli elementi distintivi, di aumentare il grado di specializzazione e guardare a nuovi mercati. Per ottenere questi risultati le imprese dovranno concentrarsi sull’innovazione dei processi e dei prodotti e su come mantenere sotto controllo i costi della filiera produttiva per conseguire margini apprezzabili.
La formazione professionale alla base della crescita d’impresa.
Le buone pratiche di Project Management nel settore agro alimentare potranno essere utilizzate a tal fine, e sono utili sia per aumentare la qualità dei prodotti già presenti sul mercato sia per la gestione di progetti e di nuove iniziative volte a sfruttare opportunità di sviluppo o creare nuove linee di business in specifici comparti. Le best practice di Project Management forniranno alle imprese le necessarie conoscenze, gli strumenti e le tecniche fondamentali per: una valutazione rigorosa delle motivazioni e degli obiettivi di ogni progetto; il controllo degli investimenti; eseguire le attività di monitoraggio e controllo fondamentali per mantenere allineati i progetti con gli obiettivi fissati.
Pertanto, il rinnovamento e la crescita del settore agroalimentare passa soprattutto dalla formazione professionale che conduce all’acquisizione di nuove conoscenze e alla preparazione di nuove professionalità più pronte alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all’innovazione. Figure professionali come il Project Manager che affronta e gestisce la complessità dei progetti aziendali.
In particolare, nel settore agro-alimentare un project manager sarà in grado di gestire progetti di:
– ottimizzazione dell’approvvigionamento e dei processi di produzione;
– creazione di nuovi impianti di produzione;
– adozione di nuove tecnologie per la produzione;
– riorganizzazione della logistica;
– sviluppo di nuovi canali di commercializzazione;
– ideazione e sviluppo di nuove linee di prodotti e sviluppo del packaging;
– adozione di nuovi sistemi informativi;
– ideazione e la realizzazione di campagne di marketing (fiere, web-marketing…)
SEI INTERESSATO A SAPERNE DI PIU’ SUL PROJECT MANAGEMENT ? CONTATTACI